venerdì 27 luglio 2012

Doppio senso nella nuova strada che fiancheggia la ferrovia


L'unica maniera per alleviare (almeno in parte) il caotico traffico su Borgo Berga è instaurare il doppio senso di transito nella nuova strada di 300 m., che fiancheggia la ferrovia e che può collegare direttamente Viale Risorgimento-Piazzale Fraccon con via Bassano, congiungendo così la circovallazione esterna di Vicenza. Questa soluzione era stata prevista dagli stessi Uffici Tecnici del Comune, era stata proposta da tempo da cittadini residenti in Viale Margherita e ribadita dal Comitato nell'incontro con l'assessore Tosetto. 

A continuazione la Lettera del Comitato al Sindaco, insistendo con questa richiesta. Si prevede di informare i cittadini e di organizzare una nuova raccolta firme dei residenti.

lunedì 16 luglio 2012

BORGO BERGA CHIAMA VICENZA
CHI DECIDE SULLA CITTA’?

Assemblea pubblica
Mercoledì 18 luglio ore 20.30
Sala parrocchiale S. Caterina, contra’ S. Caterina, Vicenza
Il comitato di Borgo Berga invita tutti i cittadini, i comitati e le associazioni a discutere insieme, a partire dallo “scandalo” urbanistico di Borgo Berga, le cui scelte avranno un pesante risvolto diretto sui quartieri Stadio e Viale Margherita, su quale futuro desideriamo e vogliamo progettare per una viabilità a misura d’uomo e per una migliore qualità della vita urbana.

Partecipano: i comitati di Campedello, Montagnole-via Quadri, Biron di Sotto, Albera, S. Bortolo, Area Berica, Casoni - Longare, Gruppo partecipazione Monteviale, Vicenza libera - No Dal Molin, e le associazioni Legambiente e Tuttinbici.

martedì 10 luglio 2012

Ecco la nuova viabilità del tribunale: rimane il senso unico lungo la ferrovia, perché? Rassegna stampa completa

Il Comune ha presentato in conferenza stampa il piano della viabilità attorno al nuovo tribunale e al nuovo quartiere di Borgo Berga. Alcune proposte minime dei residenti che sono state accolte: ci sarà il semaforo pedonale a chiamata all'uscita del parcheggio, e due dossi per rallentare il traffico, uno in corrispondenza dell'attraversamento pedonale di piazzale Fraccon, l'altro in corrispondenza dell'incrocio fra Borgo Berga e via Trissino.
Confermato invece, contro le indicazioni dei cittadini di Borgo Berga, di viale Margherita e della zona Stadio, il senso unico sulla nuova via parallela alla ferrovia. Il doppio senso, invece, sgraverebbe tutti questi quartieri dal traffico di scorrimento est-ovest, donando alla città il completamento della circonvallazione esterna, oggi mancante di questo solo tratto.
Nella pagina della rassegna stampa tutti gli articoli usciti oggi sul Giornale di Vicenza, il Corriere del Veneto, il Gazzettino, La Nuova Vicenza.

lunedì 9 luglio 2012

Borgo Berga, viabilità da rivedere. Comunicato stampa dopo l'incontro con l'ass. Tosetto


COMUNICATO STAMPA

Il comitato di Borgo Berga dopo l'incontro con l'assessore Tosetto: “Rivedere la viabilità del nuovo tribunale. Chiediamo l'ingresso ad est e il doppio senso sulla nuova strada lungo la ferrovia”

Il 3 luglio una delegazione di cittadini e commercianti di Borgo Berga e dintorni (fra cui alcuni residenti in viale Margherita e in zona Stadio) hanno incontrato a palazzo Trissino l'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto e l'arch. Carlo Andriolo dell'ufficio mobilità.
Dopo la raccolta di 250 firme contro il traffico che nel passato ha causato numerose vittime in Borgo Berga, e dopo l'organizzazione il 26 maggio di una giornata, “Luoghi Comuni”, di discussione pubblica sul futuro di Borgo Berga, è stato il primo confronto diretto con l'amministrazione (richiesto ufficialmente da un mese).
Queste le richieste portate dal comitato:
1) Nuovi attraversamenti rialzati con semaforo a chiamata in Borgo Berga;
2) Doppio senso di circolazione nella nuova strada parallela alla ferrovia, senso unico e allargamento spazi di fermata e parcheggio in Borgo Berga;
3) attraversamento rialzato con semaforo a chiamata a Porta Monte anche per collegare l'attuale pista ciclabile Casarotto con la nuova di Viale Margherita;
4) Ricostruzione del ponte pedonale sul Retrone all'altezza dell'intersezione di via Tiepolo per collegare Borgo Berga e pista ciclabile Casarotto con il nuovo quartiere ed il nuovo ponte ciclo-pedonale sul Bacchiglione;
5) Spazio pubblico con centro culturale multiuso nel nuovo quartiere;
6) Una fermata all'altezza del Tribunale della futura metropolitana Vicenza-Schio.


In questi giorni sono iniziati i lavori di rifacimento di Borgo Berga. Delle nostre richieste, sono state accolte solo: l'installazione di un semaforo pedonale a chiamata, la sperimentazione di due dossi per rallentare il traffico, una all'altezza dell'attraversamento di piazzale Fraccon e l'altra all'altezza di via Tiepolo.

Rimangono sul tappeto molte questioni irrisolte:

1) La nuova strada lungo la ferrovia, con due corsie a senso unico, farà sì che aumenti il traffico scaricato su Borgo Berga, con una curva “a gomito” pericolosa verso sinistra. La proposta, condivisa dai residenti di viale Margherita e zona Stadio, è di rendere a doppio senso tale strada, che diventerebbe così il naturale sfogo est-ovest per il traffico tra la stazione e la zona est di Vicenza.

2) Il rifacimento stradale in atto prevede l'allargamento e la messa in sicurezza dei marciapiedi, ma porterà all'eliminazione di dieci parcheggi a lato strada, al servizio dei negozi esistenti. Questo porterà a un grave danno per il commercio, avvantaggiando i nuovi insediamenti (supermercato Despar, ristorante ed altro). Chiediamo un senso unico in tutto Borgo Berga, per consentire la creazione di nuovi parcheggi lato strada, senza sacrificare l'allargamento del marciapiede.

3) Perché il Comune considera un dato immutabile l'ingresso delle auto da Borgo Berga? Non è mai stata presa in considerazione l'idea più razionale: far entrare il traffico dal lato est, attraverso il nuovo ponte sul Bacchiglione. Anche il traffico pesante, che servirà il nuovo supermercato, non deve passare per Borgo Berga, ma dall'ingresso est.

In conclusione, se la storia dell'intervento edilizio del nuovo tribunale e nuovo quartiere è caratterizzata da una evidente mancanza di trasparenza e di consultazione dei cittadini da parte della precedente amministrazione Hüllweck, da questo episodio non appare una volontà di cambiamento da parte dell'attuale amministrazione Variati.
Qualora le proteste dei cittadini e l'azione dei commercianti non convincano il Comune a modificare sostanzialmente il progetto attuale, nell'infelice evenienza che le esigenze del quartiere continuino a restare subordinate a quelle del nuovo insediamento, il comitato si riserva di attuare le azioni di protesta a tutela della salute e degli interessi dei cittadini.