COMUNICATO
STAMPA
Il comitato di Borgo
Berga dopo l'incontro con l'assessore Tosetto: “Rivedere la
viabilità del nuovo tribunale. Chiediamo l'ingresso ad est e il
doppio senso sulla nuova strada lungo la ferrovia”
Il
3 luglio una delegazione di cittadini e commercianti di Borgo Berga e
dintorni (fra cui alcuni residenti in viale Margherita e in zona
Stadio) hanno incontrato a palazzo Trissino l'assessore ai lavori
pubblici Ennio Tosetto e l'arch. Carlo Andriolo dell'ufficio
mobilità.
Dopo
la raccolta di 250 firme contro il traffico che nel passato ha
causato numerose vittime in Borgo Berga, e dopo l'organizzazione il
26 maggio di una giornata, “Luoghi Comuni”, di discussione
pubblica sul futuro di Borgo Berga, è stato il primo confronto
diretto con l'amministrazione (richiesto ufficialmente da un mese).
Queste
le richieste portate dal comitato:
1) Nuovi attraversamenti
rialzati con semaforo a chiamata
in Borgo Berga;
2) Doppio
senso di circolazione
nella nuova strada parallela alla ferrovia, senso unico e
allargamento spazi di fermata e parcheggio in Borgo Berga;
3)
attraversamento rialzato con semaforo a chiamata a Porta
Monte anche per
collegare l'attuale pista ciclabile Casarotto con la nuova di Viale
Margherita;
4) Ricostruzione del ponte
pedonale sul Retrone
all'altezza dell'intersezione di via Tiepolo per collegare Borgo
Berga e pista ciclabile Casarotto con il nuovo quartiere ed il nuovo
ponte ciclo-pedonale sul Bacchiglione;
5) Spazio
pubblico con centro
culturale multiuso nel nuovo quartiere;
6) Una fermata
all'altezza del Tribunale della futura metropolitana
Vicenza-Schio.
In
questi giorni sono iniziati i lavori di rifacimento di Borgo Berga.
Delle nostre richieste, sono state accolte solo: l'installazione di
un semaforo pedonale a chiamata, la sperimentazione di due dossi per
rallentare il traffico, una all'altezza dell'attraversamento di
piazzale Fraccon e l'altra all'altezza di via Tiepolo.
Rimangono
sul tappeto molte questioni irrisolte:
1)
La nuova strada lungo la ferrovia, con due corsie a senso unico, farà
sì che aumenti il traffico scaricato su Borgo Berga, con una curva
“a gomito” pericolosa verso sinistra. La proposta, condivisa dai
residenti di viale Margherita e zona Stadio, è di rendere a doppio
senso tale strada, che
diventerebbe così il naturale sfogo est-ovest per il traffico tra la
stazione e la zona est di Vicenza.
2)
Il rifacimento stradale in atto prevede l'allargamento e la messa in
sicurezza dei marciapiedi, ma porterà all'eliminazione
di dieci parcheggi a
lato strada, al servizio dei negozi esistenti. Questo porterà a un
grave danno per il commercio, avvantaggiando i nuovi insediamenti
(supermercato Despar, ristorante ed altro). Chiediamo un senso
unico in tutto Borgo
Berga, per consentire la creazione di nuovi parcheggi lato strada,
senza sacrificare l'allargamento del marciapiede.
3)
Perché il Comune considera un dato immutabile l'ingresso delle auto
da Borgo Berga? Non è mai stata presa in considerazione l'idea più
razionale: far entrare
il traffico dal lato est,
attraverso il nuovo ponte sul Bacchiglione. Anche il traffico
pesante, che servirà
il nuovo supermercato, non deve passare per Borgo Berga, ma
dall'ingresso est.
In conclusione,
se la storia dell'intervento edilizio del nuovo tribunale e nuovo
quartiere è caratterizzata da una evidente mancanza di trasparenza
e di consultazione dei cittadini da parte della precedente
amministrazione Hüllweck, da questo episodio non appare una volontà
di cambiamento da parte dell'attuale amministrazione Variati.
Qualora
le proteste dei cittadini e l'azione dei commercianti non convincano
il Comune a modificare sostanzialmente il progetto attuale,
nell'infelice evenienza che le esigenze del quartiere continuino a
restare subordinate a quelle del nuovo insediamento, il comitato si
riserva di attuare le azioni
di protesta a tutela della salute e degli interessi dei cittadini.