sabato 8 giugno 2013

Borgo Berga: dopo le elezioni, riprendiamo con più forza le attività


Domenica 9 giugno 2013, con i ballottaggi alle elezioni comunali nella capitale ed in molte città, si chiuderà la lunga stagione elettorale apertasi con le elezioni parlamentari in Febbraio - si chiude per il momento, visto che la crisi politica iniziata nell'estate del 2011 ed affrontata nell'emergenza del "governo di larghe intese" è lungi dall'essere risolta e certamente non si risolverà fino a quando la crisi della democrazia in Europa non sarà risolta, o come travaglio di crescita o come agonia. (Il discorso, naturalmente, è estremamente complesso e non può essere affrontato qui.)

Ma a Vicenza la stagione elettorale si è conclusa con la convincente e risolutiva vittoria di Achille Variati con il 53% dei voti al primo turno del 26 maggio. Non c'è dubbio che i meccanismi della democrazia rappresentativa in Italia funzionano meglio al livello dei Comuni - benché questi siano poi espropriati della capacità di iniziativa politica dagli organi di governo nazionale e sovranazionale. In Italia, e particolarmente nel Veneto, i sindaci sembrano capaci di sollevare aspettative e coagulare consenso, in varia misura, anche indipendentemente dalle formazioni politiche che li sostengono. (Sarebbe interessante che uno storico risalisse le radici di questa capacità che costituì la forza della DC nel Veneto e del PCI in Emilia e nell'Italia Centrale, ma che certo non nasce nel XX secolo.)

Le forme di democrazia partecipativa, tra cui i comitati e le associazioni di cittadini, possono influire in questo contesto politico, a condizione che non si illudano che i poteri forti (operatori industriali ed immobiliari, detentori di rendite finanziarie, operatori mediatici, ecc.) possano essere costretti ad adeguarsi all'interesse pubblico solamente attraverso forme di consultazione con il governo locale. Analogamente la ritrovata unità sindacale tra le confederazioni CGIL-CISL-UIL è di buon auspicio se non si risolverà in forme di consultazione istituzionali volte a gestire la pace sociale in un momento di disastroso declino economico del paese.

È dunque il momento anche per il Comitato di Borgo Berga di ripresentare alla città ed al nuovo governo cittadino le proprie richieste, inserendole anche nel quadro più generale di una nuova politica urbanistica che si vorrebbe dalla nuova Giunta Variati. Gli strumenti che sono stati creati in questi mesi, come l'Osservatorio sulle politiche urbane, i coordinamenti di comitati e di associazioni, e la presenza in Consiglio Comunale di Valentina Dovigo, animatrice di Legambiente a Vicenza, possono servire a rendere la nostra azione più incisiva.

Riprendiamo i nostri temi con forza:

1. la tutela del patrimonio urbano, artistico e naturale, a partire dalla sistemazione dell'area dell'Università e di Viale Margherita, che ne valorizzi la funzione di spazio urbano e scoraggi ulteriori cementificazioni;

2. la destinazione di via Ettore Gallo a doppio senso come tratto conclusivo della circonvallazione interna che consenta di alleggerire il traffico particolarmente in Borgo Berga ed in Viale Margherita, di salvarne le attività economiche e di valorizzarne il patrimonio abitativo;

3. la sistemazione delle aree verdi, incluse le rive dei fiumi, aprendole al pubblico creando passerelle pedonali che connettano aree oggi separate; occorre in particolare ricostruire il ponte pedonale sul Retrone per connettere il nuovo quartiere ex-Cotorossi con Borgo Berga e la pista ciclabile Casarotto; occorre agevolare il passaggio pedonale tra Via Ettore Gallo, Via X Martiri e via Bassano.

4. occorre riprendere il discorso della metropolitana di superficie, che utilizzi la rete ferroviaria esistente per connettere la zona Fiera con il quartiere Pio X, riducendo quindi il traffico automobilistico tra sud e ovest della città; si tratta di un discorso avviato già negli anni Ottanta e poi inspiegabilmente archiviato.

Su questi temi la Petizione online sul sito del comune promossa da Anna Bertazzo, 6 PROPOSTE ANTI CEMENTO E ANTI TRAFFICO IN BORGO BERGA, VIALE MARGHERITA E ZONA STADIO, ha ottenuto 207 firme (la seconda petizione per numero di adesioni, tra quelle in corso), dimostrando che l'interesse per i nostri obiettivi non è diminuito dal 2011 ad oggi.

Queste iniziative ed i contatti con la precedente amministrazione Variati, ci consentono ora di verificare la disponibilità della nuova giunta ad un dialogo più serrato e finalmente il passaggio ad una fase operativa.

Occorre infine riprendere le attività culturali e sociali, inclusa la fasta di quartiere, ma anche le iniziative (cineforum, presentazioni di libri e dibattiti?) che possano interessare vari settori della cittadinanza di tutte le età.

Riattiviamo gli incontri settimanali e progettiamo una assemblea di quartiere prima delle vacane estive.

Gianluigi Bellin