venerdì 27 luglio 2012

Doppio senso nella nuova strada che fiancheggia la ferrovia


L'unica maniera per alleviare (almeno in parte) il caotico traffico su Borgo Berga è instaurare il doppio senso di transito nella nuova strada di 300 m., che fiancheggia la ferrovia e che può collegare direttamente Viale Risorgimento-Piazzale Fraccon con via Bassano, congiungendo così la circovallazione esterna di Vicenza. Questa soluzione era stata prevista dagli stessi Uffici Tecnici del Comune, era stata proposta da tempo da cittadini residenti in Viale Margherita e ribadita dal Comitato nell'incontro con l'assessore Tosetto. 

A continuazione la Lettera del Comitato al Sindaco, insistendo con questa richiesta. Si prevede di informare i cittadini e di organizzare una nuova raccolta firme dei residenti.

A:   Dott. Achille Variati,  Sindaco di Vicenza,
 
        cc. : Sigg. Assessori Ennio Tosetto e Francesca Lazzari
 
Oggetto: Proposta di tema prioritario per la prevista riunione ( data a concordare, preferibilmente il 2 agosto) con il Comitato di Quartiere:
                Traffico a doppio senso sulla strada a due corsie costruita a nord del nuovo Tribunale.
 
Vicenza, 22 luglio 2012
              
Sig. Sindaco,
     grazie per aver segnalato in data 20 luglio la Sua disponibilità al dialogo con il Comitato Borgo Berga, S. Caterina, S. Caterinella, dialogo che fa seguito agli incontri già realizzati con l’Assessore Ennio Tosetto circa le sollecitate urgenti misure Salva Vita ( meccanismi dissuasori per riduzione velocità del traffico, attraversamenti     rialzati con semaforo a chiamata, fondo stradale, protezione metallica marciapiede, controllo TIR e pullman turistici, e/o altri provvedimenti che diano sicurezza e leniscano l’inquinamento) e agli incontri con l’Assessore Francesca Lazzari ( secondo evento pubblico nel quartiere di Santa Caterina il 14-15 settembre prossimo). Da vari giorni constatiamo che ci sono lavori in corso e confidiamo che tali misure Salva Vita si concretizzino in forma efficace. Eventualmente, sarà nostra cura suggerire le modifiche pertinenti atte per lo meno a lenire i gravissimi disagi affrontati dai cittadini.
Punti pendenti
Di fronte alla complessità dei problemi che la cementificazione commerciale e immobiliare in atto farà ricadere sul quartiere, sono molti i punti che restano sul tappeto e che Le sono stati esposti nella riunione presso la Circoscrizione, nel documento presentato con annesse 250 firme di capifamiglia, nella nostra lettera a Lei inviata il 6 giugno e nell’esposizione durante i colloqui con gli assessori Tosetto e Lazzari.
 
  Ci riferiamo in particolare a: 1) parcheggi per residenti e parcheggi per clienti dei negozi storici; 2) percorsi ciclabili che uniscano l'attuale pista ciclabile Casarotto con quelle previste su viale Margherita; 3) ricostruzione di un ponte ciclo-pedonale sul Retrone, senza barriere architettoniche, dove c'era una volta quello di ferro, all'altezza dell'intersezione con via Tiepolo, per collegare la pista ciclabile “Casarotto” con il nuovo quartiere e con l'altro ponte ciclo-pedonale realizzato sul Bacchiglione; 4) uno spazio ad uso pubblicoche, offrendo spunti di valorizzazione del patrimonio storico, artistico, paesaggistico, produttivo ed umano del quartiere e della zona, si costituisca come un centro di incontro a carattere sociale-culturale multiuso, nesso di collegamento tra l’antico e il nuovo insediamento, al servizio della comunità cittadina; 5) prevedere all'altezza del Tribunale una fermata della futura metropolitana di superficie, che collegherà Vicenza e Schio, passando per fermate intermedie nei quartieri. La stazione sarà indispensabile per diminuire il traffico, permettendo di raggiungere agevolmente luoghi di grande attrattività come Tribunale, università, stadio, quartiere residenziale.
 
Proposta tema prioritario per la riunione
    Pur restando all’ordine del giorno i punti sopra menzionati, ci sembra urgente concentrare l’attenzione sul punto a continuazione, che proponiamo come tema prioritario nel dialogo costruttivo che Lei ha gentilmente accettato di avere con noi ( data a concordare, preferibilmente il giorno 2 agosto prossimo):
traffico a doppio senso sulla strada a due corsie costruita a nord del nuovo tribunale, che collegherebbe i due punti di interruzione della circonvallazione esterna e pertanto ne costituisce “naturalmente” il tratto di completamento finora mancante.
Spiegazione e Motivazione
 
Prendendo una pianta di Vicenza (vedi allegato), si nota che su viale Risorgimento si sovrappongono due circonvallazioniquella interna (colorata in rosso nella figura: v.le Margherita, via Legione Gallieno, viale Rodolfi, via Bandiera, viale D’Alviano, viale Mazzini, viale Milano, viale Venezia) e l’esterna (colorata di giallo nella figura: vial,Bassano, via Spalato, via Quadri, via Ragazzi del 99, viale Cricoli, viale Dal Verme, viale Diaz, viale Del Sole, viale degli Scaligeri, viale del Lavoro, via Vaccari, via Maganza, viale Fusinato).
Si nota anche che quest’ultima presenta una soluzione di continuità di circa 300 metri tra Piazzale Fraccon e via Bassano, fra i quali vi scorrono due fiumi (Retrone e Bacchiglione) e transita la ferrovia.
Queste presenze hanno ostacolato, finora, la costruzione di quel segmento di strada (pure inevitabilmente previsto nei vari piani urbanistici succedutisi da 50 anni ad ora) che, collegando detti punti, avrebbe eliminato il giro vizioso a cui è costretto chi si sposta nella città in direzione ovest- est, dovendo percorrere i due lati uguali di un triangolo isoscele con vertice acuto invece del solo lato breve; in altre parole deve fare circa il triplo di strada, andando a nord lungo viale Margherita per poi ritornare verso sud lungo via dello Stadio.
Nel senso opposto (da est ad ovest) la digressione è ancora più lunga e complicata, interessando viale Trissino, via Arzignano (attorno a Campo de Nane) e viale Margherita.
Altra possibilità negativa è costituita da Borgo Berga e via dello Stadio (tratto Cavriani, col sottopasso ferroviario).
In entrambi i casi tali giri viziosi (altrimenti detti “dell’oca”) non solo costituiscono un improprio allungamento di percorso e di tempo di percorrenza, ma sovraccaricano zone residenziali già gravate dal traffico “proprio”.
L’alternativa era stata pensata e prospettata dagli stessi uffici tecnici del Comune: una strada a doppio senso-due corsie, costruita a nord del nuovo tribunale, che avrebbe collegato proprio i due punti di interruzione della circonvallazione esterna e pertanto ne costituisce “naturalmente” il tratto di completamento finora mancante.
Questa alternativa era stata pertanto salutata da tutti i quartieri della zona sud-est della città (Borgo Berga, viale Margherita, viale dello Stadio, viale Trissino, via Schio, via Arzignano) come benvenuta liberatrice da un notevole  carico di traffico.
Essa appariva particolarmente adatta allo scopo di drenare traffico dai quartieri abitati, essendo lontana da zone residenziali, compresa fra il Tribunale-Complesso commerciale immobiliare e la ferrovia.
 
Purtroppocon una variante chiesta un paio di anni fa dal settore Mobilità, tale “bretella alternativa ” è stata trasformata dall’originale doppio senso a senso unico (est-ovest), così da realizzare in sostanza una grande rotatoria attorno al Tribunale-Complesso commerciale immobiliare.
Perché il settore Mobilità ha cambiato la sua stessa opinione ed ha chiesto e ottenuto il senso unico? In base a quali considerazioni?
Questo cambio, a nostro giudizio, impedirà che detti quartieri vengano sollevati dal traffico di scorrimento, rimanendo oppressi da quello in direzione ovest-est.
Il far ricadere il traffico sul braccio sud di tale rotatoria ha i seguenti difetti rispetto al tratto (rettilineo) lungo la ferrovia:
·      è tortuoso, quindi è un altro “giro dell’oca”, scarsamente competitivo rispetto agli attuali percorsi;
·      interessa zone residenziali: non solo il Borgo Berga, ma lo stesso nuovo insediamento commerciale immobiliare in area ex Cotorossi.
Sembra che la futura viabilità relativa al nuovo Tribunale sia stata pensata solo (o quasi) in funzione di esso, delle attività e degli insediamenti commerciali immobiliari in area ex Cotorossi, sottovalutando il grande beneficio che la nuova strada lungo la ferrovia – se opportunamente gestita – potrebbe apportare a settori ben più ampi di Vicenza e  all’intera città!
E’ ancora da rilevare che non sono facilmente prevedibili le conseguenze sul traffico che conseguiranno da modifiche di tale “peso” (urbanistico e viario) in quest’area di città.
Questo dovrebbe consigliare una certa prudenza ed umiltà progettuale, lasciando aperta la possibilità di modificare anche in modo rilevante la viabilità, qualora se ne riscontrasse “sul campo” la necessità.
Perciò appare ragionevole prevedere una fase sperimentale (di alcuni mesi, un anno) durante la quale poter osservare e studiare come effettivamente il traffico “reagisce” alla nuova situazione.
Tuttavia, anche successivamente, alcuni “nodi” strategici potrebbero essere realizzati in modo da poter essere facilmente modificabili, così da garantire una flessibilità che la stessa “storia viaria” cittadina consiglia (molte sono, ad esempio, le arterie a cui è stato invertito il senso di percorrenza o riportate a doppio senso dopo decenni di senso unico, come viale Milano).
Si allega: Mappa delle due circonvallazioni.
  Il Comitato di Quartiere è perfettamente cosciente della complessità della situazione; proprio per questo, assicura - sul piano immediato e di fronte al “ fatto compiuto”- un atteggiamento di dialogo costruttivo mirante non solo ad alleviare ( sia pur in minima parte) il disastroso impatto sulla qualità di vita e sull’ambiente, ma anche ad esplorare insieme – sul medio e lungo periodo- le possibilità di una graduale riqualificazione integrale del quartiere, attraverso la riduzione dell’aggressività del complesso immobiliare e commerciale, e una ricomposizione del tessuto comunitario e identitario dell’intera zona.
  In attesa che il Sig. Sindaco confermi la Sua disponibilità e fissi la data per la prevista riunione ( preferibilmente il 2 agosto), ringraziamo per la cortese attenzione e porgiamo distinti saluti.
Comitato Borgo Berga, Santa Caterina, Santa Caterinella al Porto

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